Parma La Biblioteca Palatina di Parma e la Galleria Nazionale conservano un fondo di disegni antichi di tutto rispetto: numerosi i fogli originali di Parmigianino, accanto a firme notevoli della scuola parmense fra il Cinquecento e i Novecento.
Indagare questo patrimonio, solo in parte pubblicato e noto agli studiosi, e catalogarlo è la prima tappa fondamentale per attribuire artisti e meriti delle opere, per riconoscere la genesi dei dipinti, per salvaguardare il materiale stesso e permetterne la fruizione. Prospectiva ha studiato e catalogato una parte del fondo di disegni e stampe: i risultati di questo lavoro sono in elaborazione e saranno presto visibili su
www.catalogo.beniculturali.it.
Bologna Prospectiva ha partecipato a campagne di catalogazione di disegni e incisioni appartenenti al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Pinacoteca di Bologna, svolgendo attività di studio del materiale, di ricerca della documentazione bibliografica e di redazione di nuove schede D/S secondo gli standard catalografici ICCD.
Le schede prodotte sono state pubblicate online sul
Catalogo Generale dei Beni Culturali promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. La società ha collaborato anche con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, catalogando parte del Fondo Disegni della Galleria Nazionale di Parma, occupandosi della redazione di schede scientifiche D/S di livello catalogo.
Parte di questo lavoro ha dato vita ad un approfondimento sulla figura di Antonio Muzzi: se ne possono leggere i risultati nell'articolo pubblicato di recente sulla rivista
Aperto.
Prospectiva si è anche occupata della collezione di disegni e della collezione Tabarroni di grafica del Novecento europeo, curandone il riordino e il trasferimento in appositi e più idonei spazi conservativi.
Ravenna
Prospectiva si è occupata anche della ricognizione e catalogazione di disegni della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Il progetto intende favorire la conoscenza e la valorizzazione di un nucleo consistente di disegni architettonici relativi a diversi monumenti della Romagna, realizzati tra la fine dell'800 e il primo '900.